Assoluzione piena per il concessionario d'auto: l'avvocato Aliraj dimostra l'assenza di truffa
Una recente sentenza del Tribunale di Rovigo ha visto l'assoluzione completa di un imprenditore del settore automobilistico, difeso brillantemente dall'avvocato Taulant Aliraj, in un caso che avrebbe potuto avere conseguenze penali significative per l'imputato.
La vicenda giudiziaria
Il caso riguardava un concessionario d'auto, titolare di un'attività presente sul mercato da quasi trent'anni, accusato di truffa ai danni di due clienti. Secondo l'accusa, l'imprenditore avrebbe venduto due veicoli incassando rispettivamente circa 16.000 euro da un cliente e 22.000 euro dall'altro, senza mai consegnare le automobili, procurandosi così un ingiusto profitto.
L'accusa sosteneva che il concessionario avesse utilizzato artifizi e raggiri per indurre in errore i clienti sulla regolare conclusione dell'affare, facendosi bonificare importanti somme di denaro senza poi adempiere alla consegna dei veicoli promessi.
La strategia difensiva vincente
L'avvocato Aliraj ha impostato una difesa estremamente efficace, basata su due linee strategiche parallele. Per quanto riguarda la prima contestazione, è riuscito a ottenere la remissione della querela da parte del cliente, con conseguente dichiarazione di non doversi procedere per estinzione del reato.
Ma è sulla seconda accusa che l'avvocato Aliraj ha dimostrato tutta la sua abilità difensiva. Attraverso un'attenta ricostruzione della situazione economico-finanziaria dell'azienda, il legale è riuscito a dimostrare che non si trattava di una truffa, bensì di un inadempimento contrattuale di natura civilistica.
L'avvocato Aliraj ha presentato documentazione dettagliata che attestava le difficoltà finanziarie dell'impresa, dovute alla crisi pandemica e alle pressioni delle banche che avevano richiesto il rientro dalle linee di credito. Ha dimostrato che il suo assistito aveva effettuato persino un finanziamento personale di 10.000 euro per cercare di mantenere in vita l'attività.
La distinzione tra inadempimento civile e truffa
Il punto centrale della strategia dell'avvocato Aliraj è stato evidenziare la fondamentale differenza tra un comportamento penalmente rilevante e un semplice inadempimento contrattuale. Il legale ha convinto il Tribunale che l'imputato, al momento della stipula dei contratti, aveva effettivamente intenzione di adempiere agli obblighi assunti.
La difesa ha sottolineato come l'imprenditore avesse utilizzato il denaro ricevuto non per arricchimento personale, ma per tentare di salvare l'azienda dalla crisi di liquidità, nella speranza di poter poi onorare gli impegni presi. L'avvocato Aliraj ha evidenziato che questa scelta imprenditoriale, seppur rischiosa, non configurava gli estremi della truffa, mancando sia la condotta raggirante sia l'intenzione di arrecare danno.
A riprova di ciò, l'avvocato ha fatto notare che per uno dei due clienti, l'imprenditore era effettivamente riuscito, col tempo, a superare le difficoltà e a consegnare il veicolo promesso.
L'esito del processo
Il Tribunale di Rovigo, accogliendo le tesi dell'avvocato Aliraj, ha assolto l'imputato con formula piena "perché il fatto non sussiste", riconoscendo che la vicenda rientrava nell'ambito del diritto civile e non in quello penale.
La sentenza sottolinea che, pur trattandosi di una scelta imprenditoriale "azzardata e a tratti spregiudicata", quella di utilizzare la liquidità ricevuta per coprire altre posizioni debitorie nella speranza di una ripresa dell'attività, tale comportamento non integrava gli estremi del reato di truffa.
Questa vicenda rappresenta un importante precedente sulla distinzione tra responsabilità civile e penale nel contesto delle attività commerciali in difficoltà economica, e mette in luce l'eccellente lavoro difensivo dell'avvocato Aliraj, capace di far emergere tutti gli elementi a favore del proprio assistito in un caso particolarmente complesso.